La linea di ricerca sulla diagnosi, cura e ricerca delle patologie gastrointestinali pediatriche (che si identifica sotto il brand aziendale “Centro Bosio”) riunisce professionisti di diverse specialità, orientate alla produzione di specifici output clinici in grado di affrontare tutte le affezioni gastrointestinali che possono interessare il paziente pediatrico. La Unit integra chirurghi, internisti, radiologi, patologi e personale infermieristico al fine di fornire una migliore risposta di salute al paziente, secondo approcci omogenei, rispettosi di protocolli condivisi e sviluppati, nel rispetto delle principali linee guida e conoscenze internazionali, attraverso un forte orientamento alla ricerca.

Tra le patologie trattate c’è il morbo di Hirschsprung (HSCR), per il quale l’Ospedale Infantile “Cesare Arrigo” di Alessandria è centro di riferimento nazionale. Si tratta di una patologia congenita della motilità intestinale, che presenta una serie di livelli variabili che possono interessare dal sigma retto all’intero colon fino ad arrivare all’ileo terminale.

Altre importanti patologie trattate sono le malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI), in forte aumento nei bambini. Si tratta di disturbi infiammatori cronici del tratto gastrointestinale spesso diagnosticati nell’adolescenti e nei giovani adulti, con un’incidenza crescente nei bambini, come la colite ulcerosa e la malattia di Crohn.

Anche queste patologie rientrano tra quelle che vengono definite “ambientali”. Come indicato dall’OMS, la relazione tra ambiente di vita e salute umana è riconosciuta come uno dei temi che dovranno essere affrontati dai sistemi sanitari di tutto il mondo, alla luce delle recenti evidenze scientifiche che indicano che il 24% dei decessi globali sono dovuti a fattori ambientali modificabili: questa percentuale sale al 28% dei decessi tra i bambini sotto i cinque anni. I bambini sono particolarmente vulnerabili a determinati rischi ambientali tra cui: inquinamento atmosferico, acqua, servizi igienico-sanitari e igiene inadeguati, prodotti chimici e rifiuti pericolosi, radiazioni, cambiamento climatico e minacce emergenti come i rifiuti elettronici.

Dona ora e sostieni la ricerca