La pleura è la membrana sierosa che ricopre i polmoni. È composta da due foglietti pleurici: parietale, che riveste esternamente i polmoni e li divide dalla parete toracica, e viscerale, che aderisce alla superficie interna del polmone.

Una sottile pellicola di liquido pleurico assicura lo scorrimento di un foglietto sull’altro: la sua presenza è indispensabile per permettere ai polmoni di seguire i movimenti dei muscoli ai quali aderiscono durante la respirazione.

Il mesotelioma pleurico si sviluppa nella cavità toracica ed è il tipo più diffuso (circa 3 casi su 4). I primi sintomi con cui si presenta il mesotelioma pleurico, spesso legati all’accumulo di liquido nella cavità pleurica (versamento pleurico), sono respiratori: fiato corto (dispnea) e tosse. Possono essere presenti però anche dolore nella parte bassa della schiena o a un lato del torace e sintomi più aspecifici, come debolezza muscolare e perdita di peso.

La linea di ricerca sul mesotelioma maligno è finalizzata a sviluppare un modello unitario di presa in carico globale per migliorare il percorso di diagnosi e cura sia attiva sia palliativa (“simultaneous care” della letteratura anglosassone). Si pone inoltre l’obiettivo di dare una precisa risposta di salute alla più elevata incidenza di patologie asbesto-correlate presenti sul territorio provinciale rispetto alla media nazionale. L’amianto è il principale agente eziopatogenetico del Mesotelioma Maligno (MM). In Italia viene considerato un tumore raro, con un tasso standardizzato pari a 3,26/100000/aa nei maschi e 0,87/100000/aa nelle femmine (VI Rapporto ReNaM, 2018), mentre in provincia di Alessandria ogni anno vengono diagnosticati tra i 50 e i 90 casi di MM pleurico, dei quali più del 70% presenta un’esposizione ambientale all’amianto, contro la media nazionale di 3 casi l’anno.

La linea si occupa di varie fasi della ricerca: da quella clinica e traslazionale per l’identificazione di nuovi trattamenti e approcci diagnostici a beneficio del paziente, a quelle epidemiologica e manageriale per migliorare il percorso di presa in carico globale.

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