Il compito principale dei reni è filtrare il sangue affinché i prodotti di scarto del metabolismo e i liquidi in eccesso possano essere eliminati con l’urina. I reni, quindi, svolgono un’importante funzione di depurazione e di regolazione della quantità di acqua e di sali presenti nell’organismo. Contribuiscono anche ad altre importanti funzioni quali il controllo della pressione arteriosa, la formazione del sangue (ematopoiesi) e il metabolismo osseo.
Quando i reni non funzionano correttamente – si parla di insufficienza renale – le sostanze di scarto tendono ad accumularsi nel sangue provocando uno stato di intossicazione e di squilibrio che possono causare altri importanti problemi di salute. L’insufficienza renale può essere acuta o cronica. La prima, è caratterizzata da una perdita rapida della capacità dei reni di funzionare correttamente dovuta, spesso, a fattori temporanei. Se curata rapidamente, può guarire. La seconda progredisce lentamente e causa danni permanenti. Se la diagnosi avviene nelle fasi iniziali, le cure possono rallentare e anche prevenire il peggioramento della malattia. Quando ha raggiunto il suo stadio più avanzato è necessario intervenire con il trapianto di rene o, nell’impossibilità o nell’attesa di quest’ultimo, con l’emodialisi.
Le linee di ricerca Aging e Food and Health sono attivate dall’Università del Piemonte Orientale e condivise nell’ambito della collaborazione con l’Azienda Ospedaliera. In particolare, per quanto attiene l’area “Aging”, l’invecchiamento della popolazione sta lentamente modificando gli scenari epidemiologici, sociali ed economici della nostra società. La corretta alimentazione diventa invece prevenzione primaria per moltissime patologie, come il cancro e alcune malatti croniche (ad esempio cardiache, metaboliche).
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